COME COSTRUIRE L’AUTOSTIMA NEL BAMBINO
Alla base dell’autostima c’è la decisione e la convinzione di essere degni d’amore e di essere competenti e ciò è possibile solo all’interno di una famiglia sana, cioè che sappia sviluppare stima verso sé e verso gli altri (Mastromarino, 2000).
I messaggi costruttivi che i genitori possono inviare sono di due tipi:
1-messaggi positivi per esistere:Sono messaggi incondizionati del tipo:“tu sei importante e ti amo proprio perché esisti”. Il bambino non deve gratificare qualcuno per riceverli. I messaggi devono essere rinforzati col non verbale: la mimica, il tono, ecc..
2-messaggi positivi per fare o per essere competenti: Sono messaggi che rendono consapevoli delle proprie capacità. “Hai fatto bene questa cosa!”,sia che abbia afferrato un cubo o pianto perché è bagnato. Non è corretto dirgli semplicemente “Bravo!”
QUALI SONO I RICONOSCIMENTI PER VIVERE?
È chiaro che per sviluppare l’autostima siano indispensabili due tipi di messaggi:
1- i messaggi positivi per esistere che si danno fin dalla nascita
2- i messaggi positivi per fare che devono iniziare intorno ai sei mesi
Chiamo questi messaggi “riconoscimenti” (o carezze) per vivere. Ogni persona ha bisogno di riconoscimenti per vivere e se non li ottiene si sente deprivata. Se non si ricevono abbastanza riconoscimenti positivi se ne cercano di negativi. Essi hanno la stessa efficacia e spingono la persona a ripetere gli stessi schemi di comportamento che li hanno prodotti. Es: se per attirare l’attenzione di mamma devo combinare pasticci, allora decido di continuare a combinare pasticci anche in futuro. Mia madre mi sgrida ogni volta, ma almeno mi dedica attenzione. Col tempo imparo a rifiutare o a sminuire certi riconoscimenti positivi (legati all’essere o al fare) allo scopo di mantenere stabili tali schemi del passato con riconoscimenti negativi. Il modo di ricevere e dare riconoscimenti viene appreso in famiglia.
Le proporzioni per fare crescere sano un bambino, sono di 1 frustrazione ogni 5 gratificazioni (Guido Petter).
LE CINQUE REGOLE DI STEINER
Per Steiner (1999) ci sono 5 regole restrittive che sono alla base della costruzione degli schemi che influiscono sull’autostima:
1- non dare riconoscimenti quando ne hai da dare
2- non chiedere riconoscimenti quando ne hai bisogno
3- non accettare riconoscimenti se ne vuoi
4- non rifiutare riconoscimenti quando non li vuoi
5- non dare riconoscimenti a te stesso
Queste regole possono essere modificate. Esse sono utili per comprendere quali usate maggiormente per costruire la vostra autostima. Chiedetevi se se sapete dare riconoscimenti agli altri nel loro fare o nel loro essere. E voi sapete accettarli nello stesso modo in cui li date? Sapete darli a voi stessi o aspettate di essere riconosciuti solo dagli altri? Quando vi sentite tristi o soli sapete chiedere un riconoscimento? Vi vergognate ad accettarne uno quando vi viene dato? Queste domande servono per individuare in quale regole siete più carenti e in quale più competenti.
L’autostima nell’adulto si costruisce dando a se stesso messaggi e ricompense positive per esistere, per essere capaci e per accettarsi, oltre ad imparare a darsi messaggi costruttivi di fronte a comportamenti inadeguati. Intendo dire che tutti noi commettiamo degli errori, oltre a riconoscere lo sbaglio e attivarsi per riparare è necessario valorizzare una qualche parte dell’azione. È vero che avete commesso uno sbaglio ma non siete persone sbagliate e potevate sicuramente creare un danno maggiore. Come potete riconoscere il vostro valore se vi sentite totalmente in colpa? Il senso di colpa vi impedisce di trovare uno spazio in voi stessi dal quale far emergere le risorse ncessarie per poter riparare, anche se in minima parte. Il senso di colpa vi dà solo la possibilità di farvi sentire COLPEVOLI!
Il messaggio che voglio dare è di non passare il tempo ad autoaccusarvi inutilmente, ma di agire delle azioni di riparazione verso l’altro e anche verso sé. Costruire la propria autostima significa riconoscere di aver sbagliato, ma di non essere sbagliati, di essere meritevoli di amore e di perdono (attivandosi per riparare concretamente).
QUANTI TIPI DI RICONOSCIMENTI ESISTONO?
I riconoscimenti si dividono in:
– Condizionati positivi: “Mi piaci quando mi ascolti”, “Mi piaci quando obbedisci”. La persona riceve i riconoscimenti per quello che fa indipendentemente da ciò che è.
– Condizionati negativi: “Non mi piaci quando urli”. La persona riceve i riconoscimenti per quello che fa indipendentemente da ciò che è.
– Incondizionati positivi: “Ti amo”, “Mi piaci!”. Sono rivolte alla personaindipendentemente da ciò che fa.
– Incondizionati negativi: “Ti odio!”. Sono rivolte alla personaindipendentemente da ciò che fa.
– Falsi o di plastica: “Ti sta bene questo vestito peccato che non sia di qualità”. Sembrano positivi, ma contengono una svalutazione.
– Interni ed esterni a seconda se arrivano da noi o da altre persone.
– Verbali e non verbali a seconda se sono legati alla comunicazione verbale (delle parole) o alla gestualità (gesti, toni, mimica, prossemica)
Darsi amore vuol dire saper dare amore e riconoscere nell’altro una persona meritevole di amore e di perdono.
I RICONOSCIMENTI RICEVUTI DALLA FAMIGLIA
Esercizio di consapevolezza:
– Disegna un grafico che illustri il tipo di riconoscimenti che senti di aver ricevuto facendo riferimento alla figura. Riempi i rettangoli con valori che vanno da zero a cento.
– Ora ridisegna il grafico mostrando il tipo di riconoscimenti che ti sarebbe piaciuto ricevere dai tuoi familiari.
– Disegna un grafico del tipo di riconoscimenti che sei solito a dare alle altre persone care e ai tuoi familiari.
– Ora ridisegna mostrando come ti piacerebbe darli.
– Rifletti su cosa puoi fare per cambiare il tipo di riconoscimenti che dai?
– Qual è il tipo di riconoscimenti che preferisci: riconoscimenti verbali, fisici, condizionati, incondizionati, positivi, negativi, essere, fare o di altro tipo? Quali sono quelli che rifiuti?
– Sono gli stessi che preferiscono i tuoi familiari o sono diversi?
– Che tipo di riconoscimenti dai? Se non ricevi questo tipo di riconoscimenti qual è secondo te il motivo?
Naturalmente si è portati a dare i riconoscimenti che ci piacerebbe ricevere.
Dott. ssa Patrizia Baroncini L. D.